Pietro Travaglini, architettodesigner bolognese, inizia il suo percorso con gli studi di architettura come espressione del suo interesse per la progettazione e della sua naturale predisposizione alla ricerca artistica. 

Nel corso del tempo il design diventa per lui la capacità, attraverso una continua ricerca interiore, di raccontare e raccontarsi in maniera disinvolta o complicata. Fa del design la linea di confine tra arte e progettazione, un limbo perfetto nel quale sentirsi vivo.I suoi progetti che nascono su prototipi in studio, hanno la caratteristica fondamentale di essere in continuo movimento, per stimolare l’immaginazione nelle possibili applicazioni.

Per l'artista bolognese, la luce, il movimento e lo spazio sono una necessità progettuale. La luce è un linguaggio emotivo in grado di raccontare sugli intrecci che da essa scaturiscono, donando unicità all’oggetto.

Il design è quella linea sottile tra arte e progetto che viene continuamente oltrepassata caricandosi di sogni, desideri e passioni a volte così intensi e personali da produrre un idea, spesso suggerita dall’osservazione della natura e finalizzata ad un unico soggetto: l’uomo.

Pezzi di design che non sentono il divenire nel tempo ma che possono coesistere in diverse epoche future o passate quasi come se fossero “senza tempo”, non influenzati dalle mode e in grado di trasformarsi, plasmate alle esigenze e personalità dell’acquirente.

Pietro Travaglini
Pietro Travaglini
Pietro Travaglini
Pietro Travaglini

Biografia

Pietro Travaglini nasce a Forlì, vive e lavora Bologna.

Durante gli studi alla Facoltà di Architettura di Firenze, si appassiona al design che diventa per lui la capacità di raccontare e raccontarsi in una linea di confine tra arte e progettazione.

Poliedrico e interdisciplinare, dal 2012 è inserito, dall’Osservatorio giornalistico internazionale “Nathan il saggio”, nella top ten dei designer italiani maggiormente apprezzati nel mondo, di seguito a nomi come Matteo Thun, Gaetano Pesce, Paola Navone e Antonio Citterio, Alessandro Mendini e Michele De Lucchi.

Nel 2014 Travaglini è ambassador della mostra fotografica Affligem Momentum realizzata da Giovanni Gastel per il luxury brand Aflligem di Heineken.

Nel 2015 partecipa alla Milano Design Week con la mostra Get Off The Ground allestita presso il Superstudio. Replica l'evento in Ortigia (SR)con il Patrocinio del Comune - Assessorato alla Cultura e dell'Ordine degli Architetti. A Maggio 2015 entra nella scuderia dei designer selezionati da Rossana Orlandi e a Ottobre apre le porte del suo atelier durante la prima edizione della Bologna Design Week.

Nel 2016 torna ad esporre al Superstudio in occasione della Milano Design Week con la nuova collezione di lampade Amadriadi.

Alcuni dei suoi pezzi sono stati esposti nelle gallerie Rossana Orlandi di Milano e Porto Cervo.

Tra le sue attività ha ideato e promosso DeVision (Design Vision), un concorso dedicato agli studenti di design, con il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.

E’ stato inoltre docente all’Università L.UN.A (Libera Università delle Arti) di Bologna. Ha partecipato a varie fiere e manifestazioni tra cui Habitat, salone dell’arredamento e delle soluzioni abitative di (VE), Fierarredo (BO), Oltrelarte per Art City White Night (BO), Race to Surface di Microsoft al MAMbo (BO), asta Ripple of Hope promossa dal Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights (RFK Center).

Il lavoro di Pietro Travaglini ha conquistato l’attenzione della stampa italiana e internazionale, di settore e non, cartacea e online. Tra le testate che hanno parlato di lui: Interni magazine, Elle Decor Italia, AD Italia, Grazia Casa, Marie Claire Maison Italia, Abitare, Living, Home & Decor, D la Repubblica, La Stampa, GQItalia, Libero, Le Figaro, Trendhunter, Yanko Design, Il Resto del Carlino, Interni magazine, Pambianco, Living Design, Vogue Accessory, MIND, Elle Decoration, L’espresso.

Pietro Travaglini
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