Pietro Travaglini eleva la sua ricerca a una nuova dimensione: la luce e presenta nel suo atelier la nuova collezione AMADRIADI, lampade senza tempo, che legano l’ispirazione organica a un’astrazione minimalista e prendono il nome da ninfe della mitologia greca.

La collezione Amadriadi si compone di tre serie di lampade:

DRIOPE, è una lampada che richiama l’archetipo del fiore. Il concept nasce dal desiderio di far incontrare la natura con l’high-tech, disegnando esili steli in metallo con poetici paralumi-boccioli, realizzati nel prototipo in carta da parati colorata che fa filtrare la luce dalle sue trame.

SYKE, una lampada scultorea, un gesto sospeso, plasmato fondendo parallelepipedi di metallo con LED incastonati nella struttura; in alcune varianti, il designer aggiunge particolarissimi paralumi in sottili fogli di metallo piegato che avvolgono la luce rendendola diretta, ma sono apposti con una calamita e possono essere staccati come foglie che cadono per ottenere una luce diffusa. 

MOREA, nelle varianti sia a sfera, in metallo con tagli nella materia da cui si propaga la luce, sia a sezioni semisferiche accostate tra loro in forme che rimandano alla flora e la fauna del sottobosco. Eleganti, sinuose, di forte impatto, hanno nel concept una eco organica ma anche una chiara impronta futuristica. 

Esclusivamente in occasione della Bologna Design Week saranno in vendita i prototipi firmati, pezzi unici della collezione, realizzati a mano dal designer con performance live.

In mostra, oltre ai prototipi, anche alcuni esemplari finiti della nuova collezione, esposti e raccontati attraverso le suggestive fotografie di Giovanni Gastel.